+ I Fornelli di Alice: Sarde a beccafico

mercoledì 8 maggio 2013

Sarde a beccafico

Le sarde a beccafico” sono da sempre considerate la specialità tra le più rinomate della gastronomia siciliana, un secondo piatto o antipasto di gusto straordinario.
E’ un cibo adatto a tutti, grandi e piccoli, molto genuino, ingredienti freschi e poco costoso. Inoltre, è anche molto semplice da realizzare.
La storia delle” sarde a Beccafico” è collegata ad un uccelletto, molto simile alla capinera e dalle carni molto gustose, che abita le campagne della Sicilia, chiamato, appunto, Beccafico in quanto ghiotto di fichi. Passava le giornate calde a beccare i fichi maturi che non erano ancoravstati raccolti. I nobili siciliani di una volta ,organizzavano delle vere e proprie battute di caccia ,le loro prede erano gli uccelli Beccafico .Venivano farciti con molti aromi e sistemati nei piatti con le piume della coda rivolte all’insù,
Il popolo sicilianocomposto perlopiù da pescatori e agricoltori,non avendo la possibilità economica di acquistare questo costosi uccelli, decisero di rinnovare quel piatto cosi desiderato a modo loro. Pensarono bene di utilizzare le Sarde, diliscate e aperte a libro avendo l’accortezza di non togliere la coda (ricordava la coda degli uccelli beccafico),quindi crearono una farcitura fatto con ingredienti poveri come la mollica di pane, un po’ di succo di limone per cercare di attenuare il forte odore caratteristico di questi pesci, i pinoli , l’uva passa .
Dalla mia terra nasce questa ricetta che racchiude i sensi e l'anima della mia Sicilia,pesci,agrumi e odori!
Ingredienti( 4 persone)
1kg di sarde
150g di pangrattato
4 cucchiai di caciocavallo grattugiato (facoltativo)
2 acciughe sotto sale
1 ciuffo di prezzemolo
1 cucchiaio di pinoli
2 cucchiai di uvetta
2 limoni
Aceto
olio extravergine d’oliva
sale
Procedimento
Lasciare le sarde aperte a libro, in un emulsione di olio e aceto per due ore. Nel frattempo preparate la farcitura , prendete una ciotola e lavorate il pangrattato con il prezzemolo,uvetta ,pinoli, alieni sminuzzate,sale e olio quanto basta,per creare mina farcia che non sia troppo unta ne troppo secca. Farcire la metà della sarda e chiudere con l' altra metà ,facendo combaciare la coda...la tradizione catanese vuole così, esistono parti delle Sicilia dove non usano far combaciare la coda....usanze diverse. Quindi passate la sarda nella farina bianca e via il padella con olio bollente,si cucina in fretta quindi con una schiumarola girate la per due volte ,facendo molta attenzione perché potrebbero spezzarsi. Lasciare riposare un minuto sulla carta assorbente e servire....vanno via come l'acqua provatele e mi saprete dire!






4 commenti:

  1. Buonissimeeee, molto molto carino il tuo blog!! Passa a trovarmi sul gatto briao ;)

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  2. Devono essere buonissime preparate in questo modo, proverò!
    Nella mia regione, il Veneto, le mangiamo "in saor"
    affogate nel soffritto di cipolla.
    Complimenti per il blog pieno di ricette interessanti.
    Ciao^_^ Gabry

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  3. Le sarde a beccafico sono sempre un bel classico ;)
    Hai proprio un bel blog, complimenti!
    Passa a trovare anche me se ti va :)

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  4. Ciao! molto bello il tuo blog ,nuova follower se tiva ricambia http://magicreativityartsbyally11.blogspot.it/

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